- In mattinata partenza da
Palermo per Misilmeri, centro con notevole
patrimonio artistico culturale risalente al periodo
romano arabo normanno. Risale al periodo romano
l’attuale corso Vittorio Emanuele e corso IV Aprile, una
volta via Consolare, che legava Palermo ad Agrigento.
Del periodo arabo si possono ammirare i ruderi del
castello risalente al tempo dell’emiro Giafar II. Sita
in piazza si trova la fontana zampillante di fresca
acqua e restaurata nel 1879 dallo scultore Benedetto
Civiletti.
- Tra aranceti e limoneti si
prosegue per Marineo, sovrastato da un alto
sperone roccioso chiamato “Dente di Polifemo”. Centro
culturalmente avanzato gemellato con una cittadina
francese “Sigolene”. Si consiglia la visita della chiesa
madre dove si può ammirare la scultura “La Pietà”,
gruppo policromo di affascinante bellezza e drammaticità
(XV – XVI secolo).
Famosa è la “Dimostranza”,
sacra rappresentazione popolare dedicata a S. Ciro,
protettore della cittadina, alla quale partecipa la
cittadinanza come figuranti e attori.
- Si prosegue per il Lago
Scanzano, fonte importantissima per
l’approvvigionamento delle acque della provincia di
Palermo.
- La sosta a Ficuzza
è obbligatoria per la visita al Palazzo borbonico
dell’architetto Marvuglia e per il pranzo
all’agriturismo “Antica Stazione Ferroviaria di Ficuzza”,
dove non mancheranno a tavola funghi e prodotti tipici
locali. Vale la pena augurare “Buon Appetito” in un
delizioso sito dalla splendida vegetazione.
- Nel pomeriggio
proseguimento per Godrano, dove si potrà ammirare
il museo etnoantropologico di “Godranopoli” voluto dal
professore Francesco Carbone, critico d’arte, che ha
dedicato tutta la vita alla ricerca e al recupero della
cultura agropastorale.
- A circa 6 Km da Godrano si
incontrerà Cefala Diana che deve la sua fama ai
bagni termali di origine araba e al castello del XIII
secolo.
- Ritorno verso Palermo.
Accompagnatore
facoltativo € 120